BANDO PROT N./REP. N. Rep.28;Prot.4278
SCADENZA: 14/03/2025
Bando per il conferimento di n. 1 borsa/borse di ricerca - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Dipartimento di DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE VETERINARIE con selezione Per soli titoli



VISTA la L. 240/2010, art. 18, DL 19/2012
VISTO il Regolamento per l’istituzione di borse di studio per attività di ricerca post-laurea ai sensi dell’art. 18 della Legge n.240 del 30 dicembre 2010 emanato con D.R. n. 136/2020 del 05/02/2020 e ss.mm.ii
VISTA la delibera della Giunta di Dipartimento del 17/02/2025 relativa all’attivazione di n. 1 borsa/borse di ricerca
VISTO che è stata verificata la disponibilità sui fondi OVU-PERSONALE-TARIF

Il Direttore del Dipartimento/Struttura di DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE VETERINARIE

invita a sottoporre candidature per n.1 borsa/borse di ricerca della durata di mesi 12 sul tema:

Titolo:
"il microbiota nel cavallo con sindrome colica chirurgica"
Tutor: ALESSANDRO SPADARI
Durata: 12 mesi
Decorrenza massima: 01/04/2025
SSD: MVET-05/A

Per quanto non previsto dal presente Bando si rinvia al Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca e alla normativa vigente in materia.

Oggetto dell’attività della borsa di ricerca:

Con il termine microbiota si intende la totalità di microrganismi che popolano un distretto del corpo, mentre il termine microbioma indica il materiale genetico corrispondente [158]. Gli equidi sono erbivori non ruminanti che presentano un ampio e complesso apparato gastroenterico, evolutosi per la fermentazione dell’alimento nel grosso intestino, in particolare a livello di cieco e grosso colon, dove batteri ad attività fibrinolitica degradano i carboidrati strutturali al fine di produrre energia per l’organismo. Oltrea alla funzione digestiva, il microbiota del grosso intestino prende parte alla regolazione del sistema immunitario ed alla protezione da agenti patogeni [10,69]. Le normali abitudini alimentari del cavallo in natura lo portano a pascolare per la maggior parte del tempo e di conseguenza la fibra contenuta nei foraggi è il nutriente principale, che provvede ad apportare l’energia necessaria e a mantenere un tratto gastrointestinale funzionale e in salute. In quei casi in cui c’è un aumento della richiesta energetica, come nei cavalli sportivi o in particolari momenti fisiologici (es. gravidanza e allattamento), una dieta di solo foraggio non è sufficiente. Bisogna dunque aggiungere dei concentrati, che contengono elevati livelli di amido, con conseguente disequilibrio del normale ambiente intestinale. I più comuni disordini legati a questa alterazione sono lo svilupparsi di disbiosi, problemi metabolici, ulcerazioni intestinali e laminiti. (Perricone et al 2022). La disbiosi, intesa come alterazione della composizine del microbiota, è stata correlata a diverse cause, tra cui: foraggio di scarsa qualità, diete ricche in amidi, stress ed età [81,168], inoltre può essere una conseguenza dell’azione di specie entero-tossiche e entero-invasive che possono alterare la barriera intestinale, antagonizzare il microbiota intestinale e causare infezioni batteriche (Sorbara and Palmer 2018: Iacob and Iacob 2019). Anche trattamenti antibiotici utilizzati in corso d’infezioni intestinali possono contribuire a modificare il microbiota (Panda et al 2014: Iacob and Iacob 2019). Recentemente, la disbiosi è stata associata alla presenza di sindrome colica, dal momento che in cavalli affetti sono state osservate modificazioni alle abbondanze relative di alcuni gruppi di batteri notoriamente responsabili per il mantenimento della salute del tratto gastroenterico [15,135,149]. Infatti, sono stati notati in cavalli affetti da colica un aumento dell’abbondanza relativa del phylum Protobacteria e una riduzione di Firmicutes e Bacteroidetes, che rappresentano i phylum più abbondanti in cavalli sani, tuttavia una relazione causa-effetto non è ancora stata dimostrata [81]. Dal momento che in medicina umana è da tempo conosciuta la correlazione tra cambiamenti a carico del microbiota intestinale e la manifestazioe di diverse patologie [71,176,177,179], anche nel paziente equino sono stati condotti diversi studi riguardanti tale argomento, prendendo in considerazioni problematiche quali laminite, colite e grass sickness [30,82,99]. Una delle prime alterazioni causate dalla disbiosi consiste nella perdita dei commensali produttori di batteriocine e di Short Chain Fatty Acids (SCFAs) (Rea et al 2010: Iacob and Iacob 2019). Dato che il tratto gastrointestinale e il suo microbioma sono fondamentali per lo stato di salute dell’animale, come ormai dimostrato in diversi studi, mantenere una corretta funzionalità di questo tratto è fondamentale per il cavallo e per le sue performance (Perricone et al 2022). Somministrare mangimi di buona qualità e di facile digeribilità è fondamentale per sostenere la funzione digestiva e il microbiota, ma è altrettanto importante l’aggiunta di supplementi. Diversi di questi mangimi complementari con un effetto potenzialmente positivo sul tratto gastrointestinale, come probiotici e prebiotici, sono già presenti in commercio. Vengono utilizzati da diversi anni per incrementare l’efficienza digestiva, supportando l’azione dei batteri cellulosolitici sulla frazione fibrosa (Murray et al 2017, Jouany et al 2008, Salem et al 2016, Perricone et al 2022). Nell’ambito della nutrizione equina il lievito più utilizzato è il Saccharomyces cerevisiae, con l’intento di soddisfare i fabbisogni energetici e nutritivi, soprattutto in caso di una dieta ricca di amido o in caso di foraggi di scarsa qualità (Murray et al 2017, Jouany et al 2008, Perricone et al 2022). Gli studi effettuati per valutare la digeribilitá e la popolazione intestinale e fecale, sia in vivo che in vitro, dopo somministrazione di supplementi a base di S. cerevisiae danno però risultati controversi (Perricone et al. 2022). Il principale meccanismo tramite cui S. cerevisiae esplica la sua azione è quello di modulare la microflora intestinale e di agire come scavenger nei confronti dell’O2 (Newbold et al 1996). Da diversi anni a questo lievito viene attribuita la capacità di incrementare la digeribilità e l’utilizzazione della fibra (Furtado et al 2010), mentre studi più recenti hanno dimostrato che agisce stabilizzando la popolazione di batteri che metabolizzano il lattato, limitando la sua produzione e incrementando il suo utilizzo (Grimm et al 2020). Nella review del 2022 di Perricone et al. viene messo in evidenza che i risultati ottenuti dai diversi studi sull’efficacia siano contradditori e molto variabili, nonostante appare chiaro che la somministrazione di S. cerevisiae insieme alla dieta possa portare in qualche modo ad effetti benefici per la salute intestinale. In alcuni casi questo lievito ad esempio migliora la digeribilità dei nutrienti o agisce da modulatore sui batteri fibrinolitici e aminolitici. Altra molecola che recentemente ha ricevuto particolare attenzione per i suoi effetti benefici sull’omeostasi intestinale e il metabolismo energetico è l’acido butirrico. Grazie alla sua proprietà antinfiammatoria il butirrato migliora le funzioni della barriera intestinale e l’immunità mucosale (Wang et al 2018). Gli SFCAs, ovvero butirrato, acetato e propionato, sono acidi organici prodotti a livello intestinale dalle fermentazioni batteriche che avvengono soprattutto a carico dei carboidrati non digeriti, come la fibra e una parte dell’amido inutilizzato, e in piccola parte dalle proteine provenienti dalla dieta ed endogene (Canani et al 2011, Fan et al.2015). Questi vengono rapidamente assorbiti dalle cellule dell’epitelio intestinale e solamente il 5% viene escreto con le feci (Kasubuchi et al 2015). L’acido butirrico viene prodotto principalmente dal phylum Firmicutes e insieme agli altri SFCAs hanno mostrato le seguenti funzioni metaboliche: - Effetto antinfiammatorio - Effetto di regolazione del ph intestinale - Azione trofica su colonociti e su altre specie di batteri - Regolazione della risposta immunitaria - Prevenzione della carcinogenesi grazie all’induzione dell’apoptosi - Regolazione dell’asse intestino-cervello (Stachowska et al 2021). Pochissimi studi sono stati effettuati sul cavallo per valutare l’effetto benefico dell’acido butirrico sulla funzionalità intestinale di questa specie. Wambacq et al nel 2020 hanno svolto uno studio sugli effetti della somministrazione di acido butirrico sotto forma di butirrato di sodio incapsulato su cavalli sani per valutare i cambiamenti istologici a livello intestinale e eventuali variazioni dei parametri immunoistochimici, senza ottenere però dei dati significativi. Sarebbe però auspicabile e interessante valutare gli effetti di questa molecola su cavalli con disordini del grosso intestino per capire se in queste situazioni la somministrazione di acido butirrico possa determinare dei benefici. La maggior parte degli studi in vivo sul microbiota intestinale presenti in letteratura ha analizzato campioni fecali, nonostante la maggioranza delle popolazioni batteriche risieda prevalentemente a livello di grosso intestino [68]. In uno studio recente, che ha analizzato campioni fecali e campioni prelevati dal grosso colon in sede intraoperatoria, è stato dimostrato come il microbiota delle feci non sia adeguatamente rappresentativo di una repentina alterazione a carico della popolazione del colon [134]. Attività del borsista Gli scopi della ricerca e compiti del titolare della borsa sono: • indagare il microbiota residente il grosso intestino di cavalli sottoposti a celiotomia esplorativa per sindrome colica, esaminare le differenze con quello fecale, e valutarne eventuali correlazioni con la sopravvivenza • valutare l’influenza della somministrazione di Microbiotal Horse nel periodo post operatorio di cavalli operati per sindrome colica, sulla ricomposizione del normale microbiota intestinale. Il presente assegno favorirà la ricerca di cui al contratto di collaborazione scientifica con la ditta NBF Lanes.

Importo

L’importo della borsa è pari a € 19.367,00 ed è sottoposto al regime fiscale e previdenziale previsto dalla legge. L’importo erogato è da ritenersi comprensivo di ogni eventuale costo legato all’espletamento dell’attività di ricerca prevista dal progetto.

Il premio della polizza infortuni viene trattenuto dalla prima rata della borsa in corso al momento dell’emanazione del bando.

Modalità di presentazione della domanda

Le candidature potranno essere presentate secondo le seguenti modalità:

  1. A mano, in busta chiusa recante l'iscrizione del titolo indicato nel bando, indirizzata al Direttore del Dipartimento/Struttura di DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE VETERINARIE , redatta in carta semplice (secondo il modello allegato A), presso la sede del Dipartimento/Struttura, Indirizzo Via Tolara di Sopra 50 CAP 40064 Città OZZANO DELL'EMILIA, secondo i giorni e gli orari .........................................................., entro la scadenza del 14/03/2025 alle ore ...........................................................La data di ricevimento delle domande è stabilita e comprovata dalla data indicata nella ricevuta sottoscritta dal personale della Struttura addetto al ricevimento.
  2. A mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento o corriere, in busta chiusa recante l'iscrizione del titolo indicato nel bando, indirizzata al Direttore del Dipartimento/Struttura di DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE VETERINARIE , Indirizzo .......................................................... CAP .......................................................... Città .........................................................., redatta in carta semplice (secondo il modello allegato A), entro e non oltre il giorno 14/03/2025. Il rispetto del termine di scadenza è comprovato dalla data di spedizione dall’ufficio postale o corriere.
  3. Tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo dimevet.dipartimento@pec.unibo.it, indicando nell’oggetto dell’e-mail la seguente dicitura: candidatura per n. 1 Borsa di Ricerca, tutor Prof.Spadari, entro e non oltre il giorno 14/03/2025, alle ore 11.30.Il rispetto del termine di scadenza è comprovato dalla data e orario di ricezione della PEC. Inviare la domanda di partecipazione debitamente compilata e firmata ed ogni altro documento richiesto in formato .pdf, unitamente alla scansione di un documento di identità in corso di validità.
  4. Tramite Posta Elettronica all’indirizzo dipscmedvet.amministrazione@unibo.it, indicando nell’oggetto dell’e-mail la seguente dicitura: candidatura per n. 1 Borsa di Ricerca, tutor Prof.Spadari, entro e non oltre il giorno 14/03/2025, alle ore 11.30.Il rispetto del termine di scadenza è comprovato dalla data e orario di ricezione della email. Inviare la domanda di partecipazione debitamente compilata e firmata ed ogni altro documento richiesto in formato .pdf, unitamente alla scansione di un documento di identità in corso di validità.

Non saranno prese in considerazione le domande inviate oltre i termini stabiliti o riportanti errori nelle informazioni richieste, così come sopra indicato.

Requisiti di partecipazione

  • Laurea in medicina veterinaria oppure della Laurea di cui all’ordinamento didattico precedente il DM 509/99 e ss.mm.ii. o titoli equipollenti conseguitipresso atenei stranieri la cui idoneità sia accertata dalla Commissione Giudicatrice;
  • non avere compiuto i 39 anni di età alla data di scadenza del bando;
  • • non essere stato beneficiario di altre borse di ricerca presso codesto Ateneo ai sensi del presente Regolamento la cui durata, unitamente alla durata della borsa oggetto della selezione, ecceda i 12 mesi complessivi.
È preclusa la partecipazione alla procedura per il conferimento delle borse di ricerca di cui al presente Regolamento a coloro che abbiano un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un docente o ricercatore di ruolo appartenente alla Struttura che delibera o alla Struttura presso la quale le attività devono essere svolte, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
..........................................................
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando di selezione.
I candidati sono ammessi con riserva; l’esclusione dalla selezione, per difetto dei requisiti prescritti, può essere disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento della selezione, con motivato provvedimento e notificata all’interessato.

Titoli preferenziali

..........................................................

Incompatibilità

Le borse non sono cumulabili:

  • con assegni di ricerca ed altre borse di studio o ricerca a qualsiasi titolo conferite tranne quelle concesse da istituzioni nazionali ed estere allo scopo di integrare, con soggiorni all'estero, la specifica attività prevista dal programma di lavoro svolto dal titolare.
  • qualsiasi rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato, fatta salva la possibilità che il borsista venga collocato dal datore di lavoro in aspettativa senza assegni.

Il borsista è tenuto a dichiarare, sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di cumuli o incompatibilità e a comunicarne tempestivamente l’eventuale sopravvenienza.

Il borsista in sede di presentazione della domanda di partecipazione alla selezione è tenuto a dichiarare di essere stato beneficiario di eventuali precedenti borse di ricerca presso codesto Ateneo.

Il borsista può svolgere attività di lavoro autonomo, previa comunicazione scritta alla Struttura che eroga la borsa e a condizione che tale attività sia dichiarata dalla Struttura stessa compatibile con l'esercizio dell'attività di ricerca, non comporti conflitto d' interessi con la specifica attività di ricerca svolta dal titolare della borsa e non rechi pregiudizio all'Ateneo in relazione alla attività svolta.


La Borsa di studio per attività di ricerca post-laurea non configura in alcun modo un rapporto di lavoro subordinato e non dà luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle Università

Come partecipare

I candidati devono presentare:

  1. il modulo di domanda allegato, datato e firmato
  2. un CV in formato europeo datato e firmato
  3. copia fronte/retro di un documento di identità in corso di validità (Carta di Identità o Passaporto)
  4. dichiarazione sostitutiva di certificazione, rilasciata ai sensi del DPR 445/2000 in relazione al possesso dei titoli valutabili, redatta secondo lo schema allegato (Allegato C);
    I candidati in possesso del titolo di studio conseguito all'estero dovranno allegare alla domanda una traduzione in italiano del titolo di studio estero, corredata da auto dichiarazione relativa alla conformità all’originale della traduzione stessa.
    Il titolo di studio estero può essere dichiarato ammissibile dalla Commissione esaminatrice, ai soli fini della partecipazione alla selezione.
    I vincitori, nel caso in cui abbiano conseguito il titolo di studio in un Paese non appartenente all’Unione Europea , dovranno trasmettere alla Struttura, con le medesime modalità previste per la presentazione della domanda di ammissione, la traduzione ufficiale con Dichiarazione di Valore del titolo estero da parte delle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel Paese di conseguimento del titolo, secondo le norme vigenti in materia, entro 30 giorni dalla comunicazione dell’esito della selezione, come formalizzato tramite decreto di approvazione degli atti. Verrà disposta la decadenza della borsa di ricerca nel caso in cui i documenti non pervengano alla Struttura entro tale termine.
  5. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000, redatta secondo lo schema allegato (Allegato D)
  6. Ogni altro documento, titolo o pubblicazione utile alla selezione
  7. Elenco in carta libera dei documenti e dei titoli presentati in allegato alla domanda, datato e firmato.

Procedure di selezione e modalità di valutazione

La selezione delle candidature viene effettuata da una Commissione esaminatrice, nominata ai sensi del Regolamento per l’attivazione delle borse di ricerca art. 7.
La selezione avviene attraverso la valutazione dei titoli e dei curriculum presentati da ciascun candidato, con l’attribuzione del relativo punteggio.
La Commissione esaminatrice prima di procedere alla valutazione stabilisce il punteggio complessivo da attribuire che, in ogni caso, non potrà essere superiore a 100 punti.
I punteggi verranno attribuiti come segue:
Curriculum vitae e titoli di merito dei candidati, secondo i criteri sotto specificati: voto laurea punti 10 max argomento tesi di laurea punti 5 max pubblicazioni su rivista punti 20 max comunicazioni e poster a congressi punti 10 max frequenza presso strutture scientifiche qualificate punti 10 max partecipazione a gruppi di ricerca punti 10 max premi e riconoscimenti punti 5 max corsi di formazione, ricerca o perfezionamento punti 20 max esperienza professionale punti 10 max punti. Il punteggio minimo per superare la selezione è 55/100.

L'esito della valutazione dei titoli e del curriculum è comunicato direttamente agli interessati.
La Commissione sulla base dei punteggi attribuiti, forma una graduatoria finale di merito di idonei e individua il vincitore. In caso di pari merito verrà designato il candidato più giovane d’età.

Tale graduatoria di idonei sarà valida fino ad un massimo di un anno e potrà essere utilizzata esclusivamente per le medesime esigenze di ricerca indicate nel bando di selezione.

Conferimento della borsa

Ricevuti gli atti relativi alla selezione, il Direttore della Struttura la approva con proprio provvedimento.
Il nominativo o il codice identificativo del vincitore della borsa di ricerca e la graduatoria degli idonei, verranno comunicati direttamente agli interessati, entro il giorno 21/03/2025.
Tale comunicazione verrà inviata all'indirizzo e-mail indicato nella domanda di partecipazione. Nella e-mail di comunicazione al vincitore verranno rese note le modalità e i termini per l’accettazione ed il perfezionamento della borsa.
La sottoscrizione della dichiarazione di accettazione della borsa da parte del vincitore deve avvenire entro il termine stabilito nel provvedimento del Direttore e implica l’accettazione senza riserve delle condizioni del bando di selezione e dei regolamenti di Ateneo. La mancata accettazione entro i termini previsti comporta l’automatica decadenza secondo quanto previsto dall’art. 8 del Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca per attività di ricerca post – laurea. Implica altresì la dichiarazione, sotto la propria responsabilità, di non incorrere nei divieti e nelle incompatibilità previsti dal bando e dal Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca dell’Università di Bologna.La graduatoria sarà utilizzata secondo l’ordine in cui è formulata e, in caso di rinuncia o di mancata accettazione nei termini comunicati dalla Struttura del vincitore, o di cessazione anticipata della borsa, questa potrà essere assegnata ad altro candidato. In tal caso, dovrà comunque essere seguito l’ordine della graduatoria finale di merito, secondo quanto previsto dal Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca per attività di ricerca post – laurea (art. 7).

Diritti e doveri dei titolari di borsa di ricerca

Il titolare della borsa è tenuto a svolgere l'attività di ricerca cui essa è finalizzata attenendosi al programma formativo predisposto dal tutor e sotto la sua supervisione.Si rimanda a quanto previsto dall’articolo 9 del Regolamento per l’istituzione di borse di ricerca per attività di ricerca post – laurea.

Responsabile del Procedimento:

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 07/08/1990, n. 241 e ss.mm.ii.., il responsabile del procedimento amministrativo della presente selezione è ELISABETTA CHIUSOLI

Trattamento dei dati personali

Ai sensi dell'art. 13 del Regolamento generale sulla protezione dei dati (Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016), si informano i candidati che il trattamento dei dati personali da essi forniti in sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna è finalizzato unicamente all'espletamento delle attività concorsuali ed avverrà a cura delle persone preposte al procedimento concorsuale, anche da parte della commissione esaminatrice, presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, anche in caso di eventuale comunicazione a terzi. Il conferimento di tali dati è necessario per verificare i requisiti di partecipazione e il possesso di titoli e la loro mancata indicazione può precludere tale verifica. Ai candidati sono riconosciuti i diritti di cui agli artt. 15 e ss. del citato Regolamento 2016/679, in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, la cancellazione, la limitazione del trattamento, nonché di opporsi al loro trattamento, rivolgendo le richieste all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna all’indirizzo privacy@unibo.it.
Gli interessati che ritengono che il trattamento dei dati personali a loro riferiti avvenga in violazione di quanto previsto dal Regolamento hanno il diritto di proporre reclamo al Garante, come previsto dall'art. 77 del Regolamento stesso, o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento).
Il titolare del trattamento dei dati è l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (sede legale: via Zamboni n. 33, 40126 - Bologna, Italia; e-mail: privacy@unibo.it; PEC: scriviunibo@pec.unibo.it).
I dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati personali sono: sede legale: via Zamboni n. 33, 40126 - Bologna, Italia; e-mail: dpo@unibo.it; PEC: scriviunibo@pec.unibo.it.
Per maggiori informazioni si prega di consultare l’apposita informativa, pubblicata al sito www.unibo.it/privacy



In data, giovedì 20 febbraio 2025

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO     
PROF. PIER PAOLO GATTA               
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